Il domani avrà i tuoi occhi

"Torniamo alla profezia, ad anticipare il cambiamento, ad essere un pugno di luce lanciato in faccia al mondo."

(Luigi Verdi)

Don Luigi ha provato a leggere, attraverso l'umanità che incontra ogni giorno, le follie quotidiane di questo presente, gli innaturali ritmi cui ci siamo assuefatti; ma ha saputo anche trovare, negli stessi sguardi, nelle stesse persone, ciò che è vivo, che cammina, che dà coraggio e che guarda oltre, preparando, inconsapevolmente, il futuro. "Credo - scrive - che questa crisi che oggi viviamo non ci faccia male, anzi ci eviterà il peggio. Il peggio è rimanere alla superficie delle cose, per questo penso che l'ora presente, nonostante le affermazioni di tanti pessimisti, ci offra una grande opportunità. Papa Giovanni aprì il Concilio dicendo di non dare ascolto ai "profeti di sventura" ma di prestare orecchio ai "segni dei tempi". Per questo in questa stagione difficile dobbiamo avere occhi attenti ai segni che sono già dentro l'inverno, saper cogliere ciò che nasce dal passaggio verso la primavera". E il libro allora si muove alla ricerca di questi segni, segni da cogliere riscoprendo l'attenzione alle sfumature, liberandosi dalla pesante corteccia di conformismo dentro la quale viviamo, rimettendo al centro della nostra vita ciò che ci è stato spesso consigliato di omettere: per esempio le nostra fragilità.